Un volo di tre metri ed una serata tra amici rischia di trasformarsi in tragedia: giovani finiti in ospedale
NAPOLI - Un volo di tre metri ed una serata tra amici rischia di trasformarsi in tragedia. Cede, infatti, un parapetto sul lungomare di Torre Annunziata e tre ragazzi finiscono in ospedale. Erano da poco passate le 23 di martedì quando tre ragazzi , due di 23 anni e una giovane di 20, stavano chiacchierando sul lungomare di viale Marconi, seduti su un palo di ferro che congiunge due muretti in cemento.
Una delle tante ringhiere che solitamente si vedono lungo le strade che costeggiano il mare. Un sostegno evidentemente ritenuto solido e spesso utilizzato da tanti, giovani e adulti, per sedersi e ammirare il mare, magari discorrendo con gli amici.
I tre ragazzi finiti all’ospedale, con delle prognosi che vanno dai 3 ai 15 giorni, si stavano godendo l’aria fresca e la movida oplontina, quando improvvisamente, il palo di ferro su cui erano seduti, è ceduto, staccandosi dal muretto e facendo cadere rovinosamente all’indietro i tre. Tra il livello stradale e l’inizio della spiaggia c’è un’altezza di poco più di tre metri. Una divario non eccessivo, ma che avrebbe però potuto causare conseguenze molto più gravi. Tutti i giovani hanno riportato contusioni notevoli e alla ragazza è stato applicato anche un collarino.
Tante le persone in strada che hanno prestato i primi soccorsi alla comitiva in attesa che arrivassero gli operatori del 118. Due le ambulanze sopraggiunte dall’ospedale «Sant’Anna» di Boscotrecase dove tutti e tre i ragazzi sono stati trasportati.
Ad avere la peggio è stata appunto la giovane di 20 anni a cui i medici del pronto soccorso hanno riscontrato una distorsione alla rachide cervicale, mentre gli altri due giovani se la sono cavata con contusioni varie alla spalla e alla colonna vertebrale. Quindici i giorni di prognosi prescritti alla ragazza, 3 e 5 ai due amici. Sul luogo dell’incidente, martedì, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione diretti dal capitano Michele De Riggi che, di concerto con la Capitaneria di Porto, hanno avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità.
L’area ricade sotto l’amministrazione demaniale e il comandante del Porto, Claudia Di Lucca ha già inviato una nota a Palazzo Criscuolo con cui chiede la «messa in sicurezza ad horas» dello stato dei luoghi e l’avvio di ulteriori verifiche per accertare che non ci siano altri parapetti pericolanti. Ora, sotto accusa, finisce il decoro e la manutenzione del litorale.
fonte:Ilmattino.it
