Secondo quanto riportato, pare che l’ANP, ovvero l’associazione rappresentativa dei presidi italiani, abbia fatto richiesta a Maria Chiara Carrozza, neo ministro dell’istruzione, di fare in modo che quest’anno, agli esami, i copioni abbiano la strada sbarrata. Come ben saprete, su internet ci sono diversi siti o forum che dopo pochissimi minuti dall’uscita dei test, pubblicano online le soluzioni.
La lettera è stata firmata dal professor Giorgio Rembado, presidente dell’associazione sopracitata. Una delle frasi forti presenti sulla lettera: ”Ministro, bastano pochi soldi, bisogna installare rilevatori elettronici di smartphone nelle sedi d’esame. È forse giusto che prove sempre più importanti per l’accesso all’università vengano adulterate?”
Questi rilevatori pare non costino poi così tanto, e non emettono neanche delle frequenze radio: si parla di una spesa che oscilla tra i 20 e i 100 euro, ed essendo 22.500 le classi che quest’anno faranno la maturità, la spesa potrà andare dai 60 mila ai 300 mila euro. Pare infatti che basti un solo rilevatore per scuola! Che ne pensate?
fonte:curiosone
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